LORETTA B. forum
Area svago => Bar di Nel-web => Topic aperto da: nuvolotta - Febbraio 01, 2012, 20:27:08
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Convinta che nella vita bisogna correre dei rischi
Arrampicata con figlia sulla schiena Fa discutere in Gran Bretagna la scelta di una mamma di fare free climbing con la figlia di due anni senza caschi né protezioni
Sta facendo molto discutere in Gran Bretagna la scelta di una mamma gallese che, mentre fa arrampicate su roccia, porta sulle spalle la figlia di due anni, senza caschi ne' protezioni. La donna si chiama Menna Pritchard, ha 26 anni, e vive a Llanwrda, un villaggio della contea di Carmarthenshire, nel Galles occidentale.
Per coltivare l'arrampicata su roccia, una sua grande passione, porta con se' la figlia, legata sulle spalle. Negli ultimi giorni la stampa britannica ha dato ampio spazio a questo caso, con molte foto che ritraggono mamma e figlioletta in paesaggi mozzafiato. In una di queste si vedono Menna e sua figlia ad una decina di metri dal suolo mentre fanno un'arrampicata sulla baia gallese di Three Cliffs Bay.
Menna Pritchard e' convinta che nella vita bisogna correre dei rischi, ma al tempo stesso si dice molto attenta alla sicurezza
Mamma.... Convinta che nella vita bisogna correre rischi, ma non consapevole che la vita dei nostri figli è loro. Se la bimba cade e rimane invalida, che ne sarà della vita della bambina? E' giusto che un genitore si arroghi il diritto di scegliere in quel caso? ci sono tantissime domande che pone una scelta di questo genere le cui risposte non sono per niente facili, perchè è anche vero che se li cresciamo in una campana di vetro con la paura di quello che succederà, rischiamo di non lasciare loro vivere la vita in pieno, anche se per come la vedo io meglio vivi , che morti o paralizzati.
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Cara Daniela,
mi sembra evidente che se la mamma in questione dovesse "arrampicarsi" ogni giorno per garantire un pasto caldo e una casa alla bambina, forse non troverebbe il tempo per queste cose; è anche vero che la gente per farsi notare e per far parlare di se, farebbe questo e altro.
Detto ciò, per quel che mi riguarda, non ne faccio tanto una questione
meglio vivi , che morti o paralizzati.
che di per se è auspicabile, ma semplicemente vivi e fai quello che vuoi, da genitore ti spiego i pro e i contro, poi decidi tu, ben consapevole; in questo caso mi sembra evidente la non consapevolezza della bambina, che magari appena raggiungerà l'età per potersi esprimere, proverà a spiegare alla madre che a lei delle arrampicate non gliene frega un ben amato tubo, e che se proprio deve rompersi qualcosa, preferirà facendo qualcosa che le piace.
:Party133:
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Come mamma ho vissuto per molti anni i patemi d'animo dell'arrampicata, con mia figlia, il suo ex compagno e molti dei loro amici (poi divenuti anche miei amici), dediti al free climbing e all'alpinismo.
Ma per fortuna erano tutti molto attenti alla loro sicurezza e massima protezione perché ben consapevoli che in certe situazioni, l'imprevisto o un attimo di disattenzione possono avere tragiche conseguenze.
Nessuno di loro si sarebbe mai comportato come questa mamma incosciente considerato che, specialmente in falesia, la caduta di sassi è molto probabile e talvolta un casco basterebbe a salvare una vita.