Alla morte del nonno Obizzo I, perchè il padre muore precocemente e lo zio Bonifazio è ancora troppo giovane.
Podestà nel 1196, a 16 anni si ritrova a gestire l'eredità del nonno.
La sua storia si intreccia anche con alcuni avvenimenti importanti, tra cui il rapimento di Marchesella Adelardi ultima della potente famiglia ed erede di un cospiquo patrimonio, diventerà la sua promessa sposa ma che non avverrà per la morte precoce della stessa nel 1186. Questa importante parte storica la si rimanda nel paragrafo: "storia >> 1135 -1183".
Comunque gli Estensi entrano ugualmente in possesso dell'eredità degli Adelardi, insiedandosi stabilmente a Ferrara. Essendo pressochè nuovi come famiglia, si troveranno ad affrontare la lotta per la supremazia per almeno mezzo secolo.
Sposa una Aldobrandini: Sofia. In seconde nozze una savoiarda (Sofia o Eleonora) e nel 1204 Alisia figlia di Rinaldo e di Costanza d'Antiochia.
Nel 1195 viene investito della curia di Adriano o Ariano, contigua ai suoi beni polesani.
Gli anni a seguire sono un'alternanza di avvenimenti che vedono coinvolti il suo casato e i Salinguerra, potente e antica famiglia Ferrarese. Entrambe le famiglie erano fedeli a Enrico VI.
Morto Enrico VI il precario equilibrio si ruppe, e le due famiglie entrano in aperto conflitto; da una parte gli Estensi, guelfi; e dall'altra i Salinguerra, ghibellini capeggiati da Ezzelino.
Nel 1208 ottiene la nomina di marchese di Ancona da parte di papa Innocenzo III, e confermata anche dall'imperatore Ottone IV, e due anni dopo la marca di Ancona. Quando Innocenzo III scomunica l'imperatore, Azzolino si schiera con il papa e riesce anche ad allontanare Salinguerra e Ugo da Ferrara.
tavola IV
discendenza:
Figli: Aldobrandino, Beatrice, Costanza, Azzo VII (Novello)