Marchese di Toscana e "tutor" della Corsica con il compito di difesa contro i saraceni. Oltralpe è ricordato come personaggio autorevole. Lungo le coste della Provenza possedeva molte terre e godeva di diritti comunali.
In seconde nozze, sposò Rottilde o Richilde, sorella di Lamberto marchese di Spoleto; sostenne la politica del cognato rimanendo coinvolto nelle controversie fra i Carolingi di Germania e Carlo il Calvo e opponendosi alla volontà di papa Giovanni VIII, contro di lui, Adalberto e Lamberto usarono la violenza arrivando a farlo prigioniero. Scomunicato per questo grave fatto assieme agli altri suoi complici, all'avvento dell'imperatore Carlo III fu liberato dalla censura e nominato, assieme al marchese di Spoleto, difensore del patrimonio di San Pietro.
Adalberto I resse la Toscana per 30 anni e oltre, il suo nome è legato alla fondazione del monastero di San Caparzio di Aulla in Lunigiana nell'884.
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