Il suono della nebbia


Guardo verso la strada e il lampione in angolo crea un cono di luce ovattato e leggermente arancione.

Esco sulla porta per fumare una sigaretta e guardo verso quella luce e ascolto il rumore della nebbia.
Nella mia mente mi pongo la domanda più ovvia “e che rumore fa la nebbia?”
Mentre il fumo della sigaretta mi avvolge il viso in spirali che salgono lente verso la nebbia, cerco di darmi una risposta....
all'improvviso mi rendo conto che è proprio questo il suono della nebbia: l'assenza di suono, così palpabile da poterlo toccare, è il suono del mio respiro lento e tranquillo, della brace della sigaretta che brucia piano, questo silenzio ovattato dove i rumori arrivano come da molto lontano o non arrivano affatto.

La luce diurna fa sembrare tutto avvolto nello zucchero filato e rende tutto un po’ piatto; ma di notte con le luci della strada che spuntano appena e qualche finestra illuminata che sembra lontana ma invece è vicina, tutto è più fiabesco e colorato.
Amo e odio la nebbia perché fa parte di me, della mia terra delle mie radici.
Finisco la sigaretta, il fumo rimane sospeso assieme al vapore del mio respiro e lentamente diventa tutt’uno con la nebbia.

Rimango ancora un po’ ad ascoltare il rumore della nebbia, poi un brivido di freddo mi fa rientrare al caldo in casa.

Mercoledì 18 gennaio 2012

tornasu
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