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Area svago => Bar di Nel-web => Topic aperto da: nuvolotta - Gennaio 18, 2011, 20:23:38

Titolo: Adulterare alimenti non è più un reato
Inserito da: nuvolotta - Gennaio 18, 2011, 20:23:38
Adulterare alimenti non è più un reato

 Il "taglialeggi" varato dal ministro Calderoli ha abrogato la L.263 del 1962
che puniva le sofisticazioni alimentari dannose alla salute. La denuncia arriva
dal pm di Torino, Guariniello, che avverte che processi come quello sulla mozzarella
blu sono stati cancellati.

Si è arrivati all'abrogazione di una legge così importante per la salute dei cittadini
perchè il provvedimento varato dal ministro per la semplificazione, Calderoli, ha cancellato le norme risalenti a prima del 1970. Perché non fosse abolita in quanto "indispensabile", la legge 263 avrebbe dovuto essere inserita in un apposito elenco di provvedimenti da salvare.

tratta dal Televideo
Titolo: Re:Adulterare alimenti non è più un reato
Inserito da: micdas - Gennaio 18, 2011, 21:04:51
Gran bella cosa. Vale a dire che oramai possiamo nutrirci tranquillamente degli schifi che i sofisticatori vogliono propinarci per i loro sporchi interessi.
Titolo: Re:Adulterare alimenti non è più un reato
Inserito da: nuvolotta - Gennaio 18, 2011, 21:47:45
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Gran bella cosa. Vale a dire che oramai possiamo nutrirci tranquillamente degli schifi che i sofisticatori vogliono propinarci per i loro sporchi interessi.


Sai cosa sto facendo? sto controllando in tutti i siti delle varie associazioni dei consumatori per vedere
quali riportano la notizia

e scrivere una mail la dove non fosse riportata

Per esempio in Codacons viene riportato

AGI) - Roma, 17 gen. - "Si tratta di un danno per i cittadini e di una decisione che mette seriamente a repentaglio la salute dei consumatori italiani. Di fronte al preoccupante aumento degli scandali alimentari nel nostro paese, il ministro Roberto Calderoli ha pensato bene di privare l'Italia di un efficace strumento di difesa. Chiediamo al Ministro della Salute Ferruccio Fazio di intervenire con urgenza per ripristinare la legge contro le adulterazioni alimentari. In caso contrario, presenteremo assieme ad Articolo32 un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo, a tutela dei cittadini italiani". E' quanto afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons, in una nota. (AGI) Red/Pgi


Invece nel sito dell'unione nazionale dei consumatori

http://www.consumatori.it/ (http://www.consumatori.it/)

Viene posto in risalto GRANDE FRATELLO: AL VIA I RIMBORSI

e neanche una virgola su questa vergogna
Titolo: Re:Adulterare alimenti non è più un reato
Inserito da: miezewau - Gennaio 19, 2011, 09:52:51
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Gran bella cosa. Vale a dire che oramai possiamo nutrirci tranquillamente degli schifi che i sofisticatori vogliono propinarci per i loro sporchi interessi.

Bella cosa davvero: L'abrogazione di questa legge farà molto comodo ai "colleghi imprenditori" di Berlusconi.

       :evilgrin0030:
Titolo: Re:Adulterare alimenti non è più un reato
Inserito da: nuvolotta - Gennaio 19, 2011, 12:43:36

Meno male, stamattina leggo su

http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=31117 (http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=31117)

Speriamo bene

Citazione
Legge sui cibi adulterati. Il punto sulla presunta abrogazione


18/01/2011 - 11:32
Il provvedimento "taglialeggi" ha abrogato o no la legge 283 del 1962? La diatriba sulla cancellazione di questa importante norma per la tutela della salute dei consumatori corre sui media. Oggi il parere del Ministro Fazio.
La legge sulla tutela degli alimenti (L. 283/62) è al centro di una diatriba circa la sua presunta abrogazione. Su molti giornali e siti web troviamo da una parte titoli che urlano all'abolizione dei reati di adulterazione e sofisticazione dei cibi e dall'altra titoli di rassicurazione nei confronti dei consumatori.

Il tutto nasce dal provvedimento "taglialeggi" voluto dal Ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, che ha abrogato ben 411 mila atti, tranne alcune eccezioni tra cui i testi unici e i codici. Secondo le dichiarazioni del pm Raffaele Guariniello a molti organi di stampa la legge 283 potrebbe essere stata cancellata perché non propriamente un Testo Unico, visto che questa dicitura appare in epigrafe e non nella denominazione della legge.

Preoccupazione è stata manifestata anche da alcune associazioni dei consumatori come Federconsumatori e Adusbef che hanno affermato: "Le vicende politiche degli ultimi giorni rischiano infatti di oscurare un grave errore della procedura taglia-leggi voluta dal Ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli. Chiediamo un immediato ripristino della norma legislativa con decreto d'urgenza, per garantire la tutela della salute pubblica, e un inasprimento delle sanzioni che prevedono pene detentive per chi mette a repentaglio la sicurezza e la salute dei cittadini, oltre che dedicare una maggiore attenzione alla qualità del Made in Italy".

Di diverso avviso il parere degli esperti de il sito Il Fatto Alimentare. Come spiega l'avvocato Dario Dongo in un articolo "Una lettura distratta delle norme in tema di semplificazione potrebbe in effetti portare a credere che anche la legge 283 del 1962 sia stata "spazzata via", ma grazie al cielo non è così. La legge-delega per la semplificazione esclude infatti dall'abrogazione, in linea di principio, tutti i provvedimenti che rechino in epigrafe la dicitura "codice" o " testo unico" (legge 246/05, articolo 14, comma 17). E tra questi provvedimenti si iscrive a pieno titolo anche la legge 283/1962, rubricata come "la disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande", meglio conosciuta come la legge sui cibi adulterati. D'altra parte se così non fosse lo stesso Codice penale (che risale al 1930) sarebbe stato abrogato, e le patrie galere si svuoterebbero all'improvviso!"

In effetti leggendo l'articolo 14 comma 17 della "taglialeggi" si esclude ogni testo normativo che "rechi nell'epigrafe l'indicazione codice ovvero testo unico". Quindi basterebbe l'indicazione al testo unico in epigrafe oltre che nella denominazione della legge.


"La legge è salva o no? - si chiede a questo punto Alessandro Mostaccio, responsabile del settore Alimentazione del Movimento Consumatori - il ministro Calderoli rassicura e afferma che si tratta di un equivoco, ma nei tribunali la questione sta creando intoppi e difficoltà a migliaia di processi in tutta Italia. Una bagarre di cui potevamo fare sicuramente a meno, in un momento già complicato, che deve essere risolta con tempestività per salvaguardare la salute dei cittadini. Per questo riteniamo che solo una circolare interpretativa possa chiarire definitamente ogni incertezza. I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sapere se nel loro Paese è lecito o meno produrre e vendere prodotti adulterati".

A scanso di equivoci il senatore del Pd Francesco Ferrante ha deciso di presentare "un emendamento al decreto milleproroghe per ristabilire la legge sulla tutela degli alimenti e salvaguardare la salute a tavola degli italiani." "Il considerare la 283 un testo unico - ha spiegato Ferrante - è una interpretazione possibile ma è necessario che il Governo faccia chiarezza. Il rischio è che in sede di processo i magistrati interpretino la norma come abrogata o come vigente. Per questo ho presentato l'emendamento, per avere una posizione chiara sulla questione".

A cura di Silvia Biasotto