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Area svago => Bar di Nel-web => Topic aperto da: Loretta/Nina - Gennaio 14, 2012, 22:29:44

Titolo: come vediamo gli altri..............
Inserito da: Loretta/Nina - Gennaio 14, 2012, 22:29:44
 :Shok145: stavo facendo una considerazione guardando un programma in tv................
in che tipo di società mi piacerebbe vivere:

in una società dove un'individuo non vede più la diversità nell'altro, mi spiego:

guardare un diversamente abile e non vedere il suo handicap ma vedere il suo potenziale,

guardare una persona con la pelle diversa dalla mia ma vedere solo la "persona" e non il suo colore,

sentire un dialetto, una lingua, un'idioma che non conosco ma essere mossa dalla curiosità di capire e non di rifiutare

Vorrei avere la capacità di guardare con occhi interessati e con la mente aperta chi mi sta intorno.... credete che in futuro sarà mai possibile vivere in una società così?

Io vorrei crederlo con tutto il cuore anche se immagino che sia utopistico.............. :Shok123:
Titolo: Re:come vediamo gli altri..............
Inserito da: nuvolotta - Gennaio 15, 2012, 01:32:23
Nina L'informazione attorno a noi, la cattiva informazione ci fa vedere solo le cose che fanno notizia, gli scoop e quasi mai in positivo

Citazione

Provo a buttare giù, nell'ultimo giorno dell'anno, quel famoso decalogo che ho
proposto. Consideratelo un regalo tanto per aprire il 1999 con qualcosa da
criticare e da buttare dalla finestra, oppure da leggere, modificare,
chiosare, imprecare, ecc. ecc.
1) Considerare nell'informazione la persona disabile come fine e non come
mezzo.
2) Considerare la disabilità come una situazione "normale" che può capitare a
tutti nel corso dell'esistenza.
3) Rispettare la "diversità" di ogni persona con disabilità: non esistono
regole standard né situazioni identiche.
4) Scrivere (o parlare) di disabilità solo dopo aver verificato le notizie
attingendo possibilmente alla fonte più documentata e imparziale.
5) Utilizzare le immagini, nuove o di archivio, solo quando sono
indispensabili e comunque corredandole di didascalie corrette e non offensive
della dignità della persona. Quando la persona oggetto dell'immagine è
chiaramente riconoscibile, chiederne il consenso alla pubblicazione.
6) Ricorrere al parere dei genitori o dei familiari solo quando la persona
disabile non è dichiaratamente ed evidentemente in grado di argomentare in
modo autonomo, con i mezzi (anche tecnologici) a sua disposizione.
7) Avvicinare e consultare regolarmente, nell'ambito del lavoro informativo,
le associazioni, le istituzioni e le fonti in grado di fornire notizie certe e
documentate sulla disabilità e sulle sue problematiche.
8) Ospitare correttamente e tempestivamente le richieste di precisazione o di
chiarimento in merito a notizie e articoli pubblicati o diffusi.
9) Considerare le persone disabili anche come possibile soggetto di
informazione e non solo come oggetto di comunicazione.
10) Eliminare dal linguaggio giornalistico (e radiotelevisivo) locuzioni
stereotipate, luoghi comuni, affermazioni pietistiche, generalizzazioni e
banalizzazioni di routine. Concepire titoli che riescano ad essere efficaci e
interessanti senza cadere nella volgarità o nell'ignoranza e rispettando il
contenuto della notizia.

Se il newsgroup ha voglia di discutere di queste o di altre idee per un buon
decalogo, al termine di questa discussione potremmo incaricare uno a caso (ad
esempio Carlo Giacobini) di inviare a nome di chi lo sottoscrive il decalogo
tanto per cominciare ai giornali che già hanno siti on-line e che quindi
potrebbero per primi comprendere l'importanza e il valore del nostro lavoro.
Nulla vieta ovviamente di fare di questa iniziativa il più vasto uso
possibile.
Buon anno a tutti,
Franco Bomprezzi

Link decalogo  (https://groups.google.com/group/it.sociale.handicap/browse_thread/thread/718159c38706285f/ee3d8570fc316b40?hl=it&ie=UTF-8&q=%22franco+bomprezzi%22++10+regole&pli=1#ee3d8570fc316b40)

Ecco vedi, il buon Francone aveva proposto già nel 1999 ma il suo era una proposta che aveva fatto ancora prima, purtroppo fino che ci mostrano non le potenzialità della famiglia ma i problemi di una famiglia, anche accettare un figlio con un problema sarà difficile, in un mondo dove la realtà e mascherata, dove un poveraccio che parte dalla Tunisia spesso viene qui perchè vede la TV e crede che questa sia il paradiso, e si ritrova a dovere fare i conti con la realtà, e con a volte neppure i soldi per tornare  indietro...

Ad una donna una parente di mio marito che era con me in un autobus e brontolava contro alcune donne che indossano il velo che copre capo e collo e a lei davano fastidio ho detto. Il problema non è il velo in se, il problema vero è che lo mettano o lo tolgano per libera scelta, obbligarle a toglierlo non le libera dall'imposizione di metterlo , è solo un altra imposizione, e non cambia niente.
Titolo: Re:come vediamo gli altri..............
Inserito da: miezewau - Gennaio 15, 2012, 12:47:25
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.... credete che in futuro sarà mai possibile vivere in una società così?

Purtroppo no...  :triste1: