Vampiro Trottolino


favola

Il sole è basso sull'orizzonte e nel cielo si rincorrono le ultime luci del giorno.
Nella notte che avanza s'incomincia a sentire un fruscio d'ali, prima lieve poi sempre più distinto.
E' lo stormo di pipistrelli che si è svegliato. E sì, loro si alzano quando gli altri vanno a letto! Ma........ C'è una nota stonata... non è proprio un fruscio uniforme, è come se....... Ma certo! E' un battito d'ali...... con un ala sola?! Adesso mi spiego, è Vampiro Trottolino!
Dovete sapere, che Vampiro Trottolino non è proprio come i suoi fratelli; ha un piccolo problema: non è molto coordinato nel volo, infatti non sa volare proprio bene, perciò, ogni tanto, ha la tendenza di girare su se stesso proprio come una trottola, e questo purtroppo gli ha procurato qualche guaio.

Come quella volta che, cercando di virare assieme allo stormo, ha virato troppo e..........."SFROND!!!", finì in mezzo alle foglie di un melo con i frutti belli maturi, spiaccicandosi una mela sul musetto e cogliendone un'altra al volo con le zampette; sputacchiando e continuando ad agitarsi per rimettersi in volo si incastrò con le ali in un ramo fatto a fionda e, visto che le sue ali sono elastiche, si tesero così tanto, ma così tanto che ad un certo punto si liberò; partendo proprio come il proiettile di una fionda; e tenendo sempre la mela tra le zampe finì diritto filato dentro un fienile dove, fortunatamente, il fieno attutì il botto.
In mezzo al fieno però, c'era un gatto: il Signor Miù, che se la dormiva beatamente e, che con tutto il tramestio fatto da Vampiro Trottolino, si era alzato stiracchiandosi come fanno tutti i gatti, ma un pochino scocciato perché stava sognando una bella ciotola di pesce.

Mentre si sporgeva per guardare cosa succedeva, si vide arrivare addosso ad una cosa tutta nera, che urlando come un ossesso piombò in mezzo al fieno facendo fuggire atterriti i topolini che vi si erano nascosti. Facendo un balzo di lato per evitare questo proiettile vivente, si ritrovò di colpo a pancia in su con il pelo tutto sporco di mela e con quella cosa nera che si agitava nel fieno sputacchiando e imprecando: "Pciù! Spùt! Accipicchia! Accidentaccio! Sput, sput!".

E sì, perché Vampiro Trottolino, intanto che atterrava sul fieno mollò la mela che teneva con le zampette, centrando in pieno il Signor Miù e sporcandolo dalla punta delle orecchie alla punta della coda. Mentre Vampiro Trottolino si riprendeva dalla caduta e si toglieva i fili di paglia dalla testa, il Signor Miù si alzava molto lentamente e molto arrabbiato, fissando con occhi di fuoco il pipistrello causa dei suoi guai.

Sentendosi osservato, Vampiro Trottolino si girò e, urlando e saltellando per fuggire, vide un mostro color "polpa di mela" con due occhi rossi che soffiava come un mantice e che gli si avvicinava minacciosamente dicendo: "Dovevo immaginarlo, dovevo proprio immaginarlo, non potevi essere che tu!". Urlò il "mostro". "Questa settimana è la terza volta che mi piombi addosso!". Infatti il nostro amico era già schizzato in quel fienile, finendo più di una volta addosso al Signor Miù, che gli aveva fatto da cuscino nei suoi precedenti atterraggi! A questo punto Vampiro Trottolino riconosciuto il Signor Miù e, guardando com'era ridotto, incominciò a ridere ma a ridere così di gusto, che nella foga si rovesciò all'indietro e rotolando come trottola precipitò dal fienile dentro la stalla di sotto, finendo proprio in mezzo alle galline che se ne stavano tranquille e appollaiate a dormire; creando un trambusto, un volare di piume e di "Coccodé" da svegliare tutti gli animali nella stalla, compreso Gallo Attanasio che, credendo di essere in ritardo per la sveglia mattutina, attaccò il più poderoso e assordante "CHICCHIRICHIIII!!!" che riuscì ad emettere; seguito naturalmente dagli altri galletti suoi figli.

E il nostro eroe che fine fece? Il pipistrello,tutto coperto di piume da sembrare una gallina, riuscì, nel fuggi-fuggi generale, ad arrampicarsi su di una trave, appendendosi a testa in giù come usano i pipistrelli degni di questo nome, e a godersi la scena, chiedendosi come mai nella stalla erano tutti svegli e così agitati a quel'ora!
Nel frattempo, dal fienile, il Signor Miù vedendo il caos provocato da Vampiro Trottolino, incominciò a far vibrare i suoi baffetti in una piccola risata, poi ridendo sempre più forte finché gli lacrimarono gli occhi.

E lavandosi e ridendo pensò che il mal di testa che gli faceva venire quel pipistrello non gli sarebbe più passato; e che il nome di quella peste era proprio azzeccato.

Questa è una delle tante disavventure che sono capitate a Vampiro Trottolino, il pipistrello che rotolando e svolazzando come una trottola combina guai come un tornado!


Fine

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